Cardiochirurgo di Zurigo in Conflitto d’Interessi. Ma resta al suo posto
Conflitto d’interessi all’Universitätspital di Zurigo.

ZURIGO – Succede all’Universitätspital di Zurigo, nel reparto di cardiochirurgia, dove il suo direttore di reparto è stato accusato di conflitto d’interessi. Ha utilizzato protesi cardiache di aziende nelle quali ha interessi economici. L’ospedale ha quindi deciso di intensificare i controlli anche se il primario resta al suo posto. Così come riportano diverse testate giornalistiche.
Tale vicenda è venuta alla luce grazie ad un articolo pubblicato su varie testate del gruppo Tamedia nei mesi scorsi. La conseguenza è stata l’apertura di un’inchiesta ordinata dai responsabili dell’ospedale stesso. Confermate la maggior parte dei rimproveri anche se le informazioni su eventuali conflitti d’interesse sono state “gestite in modo insufficiente”. Come riporta una nota odierna dell’Universitätspital.
Il primario non ha garantito la doverosa trasparenza sulle protesi utilizzate.
La conclusione di tale inchiesta è stata che il primario non ha garantito la doverosa trasparenza sulle protesi utilizzate, tralasciando il fatto di informare gli stessi pazienti. Le irregolarità hanno riguardato specialmente la documentazione sugli studi clinici, le informazioni fornite ai pazienti ed i rapporti con le autorità.
Ciò nonostante, non è emerso nessuna circostanza che porti a capire se il direttore abbia agito in maniera impropria oppure abbia privilegiato i suoi interessi personali al benessere dei pazienti. In ogni caso, erano comunque disponibili tutte le autorizzazioni rilasciate da Swissmedic, ossia l’autorità di controllo.
Il direttore può restare al suo posto.
Nella nota dell’ospedale viene precisato inoltre che l’utilizzo d’impianti cardiovascolari di nuova generazione, rappresenta l’ultima possibilità di cura per un paziente nel cosiddetto “uso compassionevole” dei nuovi strumenti a disposizione.
In conclusione, in base ai risultati dell’inchiesta stessa, la direzione ospedaliera ha deciso che il direttore può restare al suo posto. In ogni caso, dopo tale vicenda, tutte le cliniche sono tenute a rilasciare informazioni su base trimestrale dei nuovi impianti utilizzati. Entrerà in gioco anche una nuova figura all’interno dell’ospedale. Verrà assunto uno specialista del settore che vigilerà sulla trasparenza, la corretta documentazione e l’informazione per i pazienti.
Articolo pubblicato il: 22/Mag/2020